Realizzazione in laboratorio della duplicazione protesica
Submitted by soltec-admin on Sun, 05/02/2010 - 17:28
Come abbiamo precedentemente descritto, il duplicato della protesi è una soluzione che permette non solo vantaggi pratici e infonde maggiore sicurezza al paziente , che affronterà con maggiore disinvoltura la riabilitazione totale , ma anche notevoli vantaggi al laboratorio odontotecnico. Questa tecnica permette inoltre non solo la duplicazione protesica ma possibili modifiche rispetto alla protesi originale come ad esempio l'utilizzo di denti in ceramica e caratterizzazione dei profili gengivali.
Il paziente in questione ha scelto di avere un duplicato realizzato totalmente in resina.
Questo tipo di duplicato è sicuramente il più semplice e rapido per ottenere i migliori risultati in termini estetici e funzionali. Non appena si riceve la muffola inviata dallo Studio dentistico con le relative impronte in alginato e le caratteristiche della protesi da realizzare si procede alla duplicazione.
fig. 10 |
fig. 9 |
-
fig. 12
-
Si realizzano nell'impronta in alginato dei piccoli canali di iniezione per la resina palatale (fig. 10 e11).
-
Si impasta della resina bianca per provvisori e la si cola scrupolosamente nell'impronta in alginato per ottenere l'arcata dentaria completa (fig. 12). Per coloro che volessero caratterizzare il colore dei denti è possibile utilizzare le seguenti tecniche. Miscelare la dentina del colore scelto con circa il 30% dello smalto e polimerizzare. Terminata la protesi, se necessario pigmentare con colori fotopolimerizzanti. Il secondo metodo prevede, dopo la polimerizzazione della dentina, la creazione, per mezzo di una fresa, dello spazio per lo smalto; poi si pigmenta con colori fotopolimerizzabili, si colora lo smalto, si riposiziona il manufatto e si procede alla polimerizzazione . E' ovvio che queste ultime operazioni danno al manufatto un grande valore estetico ma comportano dei costi aggiuntivi inevitabili. Consigliamo perciò di utilizzare un colore standard della scala colori della resina utilizzata e realizzare la protesi senza una caratterizzazione particolare.
- Printer-friendly version
- 16597 reads